XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877
Credete voi, onorevoli colleghi, che la mia proposta aggraverà lo Stato di parecchi milioni? Siamo lontani le mille miglia da un tanto aggravio.
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dello Stato, se non la sparuta cifra di lire 15,888 annuali.
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Meglio fare il produttore, che stare alla greppia del bilancio dello Stato.
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1° Che, accogliendosi la mia proposta, l'onere che verrà a risentire il bilancio dello Stato non ammonterà a lire 16 mila annuali;
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Stato fa il suo dovere ed ha diritto ed esserne retribuito.
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Se io avessi mandato quella cassa in Catania per la via di mare, oltre che il nolo che sarebbe stato più di 80 centesimi, avrei dovuto pagare
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Camera di commercio di Catania, essendosi dovuto incaricare uno spedizioniere, ed essendo stato mestieri adibire altri facchini, ed altra barca, quelle
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Dopo di essersi lamentato lo stato della viabilità nelle provincie di Palermo, Messina, Girgenti, Trapani, Caltanissetta, si leggono queste parole:
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Voi rileverete che, mentre nelle altre provincie delle grandi resistenze si sono incontrate, sino al punto che in qualcuna di esse non è stato sin
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economico di quella sovvenzione dei servizi postali e commerciali marittimi, che in certe condizioni e contingenze spetta allo Stato, ed unicamente allo
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sostenuta dallo Stato nel 1876, così tale accettazione mi è permessa essendo in conformità a tutte le dichiarazioni fatte sin qui, mediante le quali è
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-Tunisi, noi restiamo nei limiti del bilancio del 1876, nei limiti che era stato alla Commissione da me nominata imposto di non sorpassare.
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Greco. Io ritiro il mio, ed accetto l'ordine del giorno della Commissione, tanto più che è stato chiarito dalle dichiarazioni dell'onorevole ministro.
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«È approvata la convenzione stipulata il 4 febbraio 1877 dallo Stato, e per esso dai ministri delle finanze e dei lavori pubblici, coi commendatori
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nell'articolo 4 ciò che era stato concordato dovesse far parte dell'articolo 1.
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, tutto il peso del mantenimento del naviglio cadrà sullo Stato.
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Insomma la Camera veda come questi impedimenti non esistono, vede come soprattutto interessi ravvicinare al centro dello Stato le popolazioni più
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stato in cui sono le cose è impossibile ad ottenersi. Mi sono dunque nell'emendamento ristretto a che si facesse una certa raccomandazione al ministro
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che sia stato in seno alla Commissione.
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Nella Commissione parlamentare infatti l'onorevole relatore è stato tenacissimo nel propugnare questa linea, ed io ho dovuto essere pur troppo
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, sa ranno sempre in uno stato di abbandono, e lungi dal centro del Governo.
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che non vi sarebbe stato questo risparmio, perchè le ferrovie passavano presso a quella costa occidentale ove non eravi servizio marittimo.
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Accademia della crusca
